Oscurità della volta celeste
che avvolgi il terreno
fertile quando il Sole
spegne i suoi raggi,
libera i tuoi canti
e guidami nei viaggi
delle parole scritte
non ancora.
venerdì 12 ottobre 2007
Guardarsi nella notte
I
Nel deserto della notte
io guardo i miei occhi
che cercano l’orizzonte
oscuro nell’ombra della
luna pallida al cielo…
Mio è il cammino tortuoso
a zonzo per le strade tristi
della malinconica solitudine.
Il colore rosso del lumino
di candela segna i miei
nudi passi…
Nel deserto della notte
io guardo i miei occhi
che cercano l’orizzonte
oscuro nell’ombra della
luna pallida al cielo…
Mio è il cammino tortuoso
a zonzo per le strade tristi
della malinconica solitudine.
Il colore rosso del lumino
di candela segna i miei
nudi passi…
Cosa?
II
Ricopriva il sottile velo
della notte sul cielo stellare
della tranquillità…
E la notte diventa l’amore…
Ricopriva il sottile velo
della notte sul cielo stellare
della tranquillità…
E la notte diventa l’amore…
Scende la Notte
III
La notte arriva sul cielo
spento dalle nuvole e dalla
luna coperta…
Il respiro del vento trascina
con sé i sibili delle farfalle
notturne illuminanti la via
segreta della paura nascosta
dell’anima…
I fiori incolori accolgono
le mie parole sui loro
petali rinchiusi nel freddo
per poi sbocciare al Sole
della mattina…
La notte arriva sul cielo
spento dalle nuvole e dalla
luna coperta…
Il respiro del vento trascina
con sé i sibili delle farfalle
notturne illuminanti la via
segreta della paura nascosta
dell’anima…
I fiori incolori accolgono
le mie parole sui loro
petali rinchiusi nel freddo
per poi sbocciare al Sole
della mattina…
Cromatismi trasparenti
IV
Vedevo luce,
ombra,
luce e ombra,
ombra, ombra,
ombra, scuro,
scuro, scuro,
ombra, ombra
luce…
Vedevo Notte.
Vedevo luce,
ombra,
luce e ombra,
ombra, ombra,
ombra, scuro,
scuro, scuro,
ombra, ombra
luce…
Vedevo Notte.
Orizzonte notturno
V
Salivo le scale
della notte inoltrata
fermandomi sul ciglio
del cielo stellato
dove appariva
l’orizzonte notturno:
lì c’era la mia
anima che da lontano
emanava dolci sospiri…
Salivo le scale
della notte inoltrata
fermandomi sul ciglio
del cielo stellato
dove appariva
l’orizzonte notturno:
lì c’era la mia
anima che da lontano
emanava dolci sospiri…
Amare la Notte
VI
Bacio la notte
sulla luna
cullata dal respiro
del vento lieve…
Accarezzo l’aria
oscura che spinge
il mio passo
sulle ali delle falene…
Bacio la notte
sulla luna
cullata dal respiro
del vento lieve…
Accarezzo l’aria
oscura che spinge
il mio passo
sulle ali delle falene…
Canti
VII
Usignoli nascosti sui
loro rami riposano
cantando le ore al mattino.
Spuntano i raggi di sole
che bucano il manto
silenzioso e dolce della
tenera ombra del cielo.
Estasi lontana, cullami
tra i canti delle
gocciole del buio
che riempiono gli alberi
della notte…
Usignoli nascosti sui
loro rami riposano
cantando le ore al mattino.
Spuntano i raggi di sole
che bucano il manto
silenzioso e dolce della
tenera ombra del cielo.
Estasi lontana, cullami
tra i canti delle
gocciole del buio
che riempiono gli alberi
della notte…
Sperando
VIII
Correre per sfuggire
dal ruggito dell’aria
che si appiglia alle
fronde degli alberi
ribelli nel bosco
della notte…
Si instaura un dolce
silenzio fra il cielo
soprastante e le secche
foglie ai piedi dei tronchi.
Ulula il buio,
si infittisce la speranza.
Correre per sfuggire
dal ruggito dell’aria
che si appiglia alle
fronde degli alberi
ribelli nel bosco
della notte…
Si instaura un dolce
silenzio fra il cielo
soprastante e le secche
foglie ai piedi dei tronchi.
Ulula il buio,
si infittisce la speranza.
Gli eserciti del buio
IX
Civette, pipistrelli, topi,
serpenti, ragni, scorpioni…
Quando la luce si ritira
dietro il manto dell’oscurità
escono liberando la loro
volontà di vita.
La luna sola segna
la terra e i nascondigli
delle piccole prede
della notte…
Si avanzano ciecamente
nella ricerca di
sopravvivenza.
Civette, pipistrelli, topi,
serpenti, ragni, scorpioni…
Quando la luce si ritira
dietro il manto dell’oscurità
escono liberando la loro
volontà di vita.
La luna sola segna
la terra e i nascondigli
delle piccole prede
della notte…
Si avanzano ciecamente
nella ricerca di
sopravvivenza.
Nott’Anima
X
La musica della mia anima
si immerge nel pentagramma
dello spartito della notte…
I Suoni si mischiano fra loro,
si inseguono e si toccano,
si baciano e si accarezzano…
Ne esce una melodia sinuosa,
morbida e vellutata che porta
via con sé la malinconia,
facendoti volare sopra
ai sogni, ai desideri,
all’amore.
Movimenti di farfalle
e fiori accompagnano
quella melodia “armoniosa”.
La notte musica la mia
anima: leggo sullo spartito,
al centro, “Nott’anima”.
Sì, questa è la mia musica!
La musica della mia anima
si immerge nel pentagramma
dello spartito della notte…
I Suoni si mischiano fra loro,
si inseguono e si toccano,
si baciano e si accarezzano…
Ne esce una melodia sinuosa,
morbida e vellutata che porta
via con sé la malinconia,
facendoti volare sopra
ai sogni, ai desideri,
all’amore.
Movimenti di farfalle
e fiori accompagnano
quella melodia “armoniosa”.
La notte musica la mia
anima: leggo sullo spartito,
al centro, “Nott’anima”.
Sì, questa è la mia musica!
Silenzio
XI
Sera ricopre il giorno.
Uccelli si inzittiscono.
Auto parcheggiate.
Gomitoli sopra i divani.
Aria sola sulle strade.
Anime disperate cercano.
Vita riposa al caldo.
Amore vive…
Sera ricopre il giorno.
Uccelli si inzittiscono.
Auto parcheggiate.
Gomitoli sopra i divani.
Aria sola sulle strade.
Anime disperate cercano.
Vita riposa al caldo.
Amore vive…
Associazioni
Anime
XIII
Ascolto i rumori che coprono
i canti delle anime. S’aggirano
sui terreni della penombra.
Buone riecheggiano le loro
vite consumate nella illusoria
volontà di vivere.
Ora che è giunta la notte
esse cantano.
Le nostre paure si mutano
in lamenti…
Ascolto i rumori che coprono
i canti delle anime. S’aggirano
sui terreni della penombra.
Buone riecheggiano le loro
vite consumate nella illusoria
volontà di vivere.
Ora che è giunta la notte
esse cantano.
Le nostre paure si mutano
in lamenti…
Domande & Risposte
XIV
Il Segreto della notte
è il respiro soffice
che accarezza il cammino
nell’ombra.
È vedere la luce e l’ombra.
É il respiro della Terra
e delle anime che cantano.
È il cessato vivere frenetico
della quotidianità.
È l’amore.
È la vita.
É il vivere.
Il Segreto della notte
è il respiro soffice
che accarezza il cammino
nell’ombra.
È vedere la luce e l’ombra.
É il respiro della Terra
e delle anime che cantano.
È il cessato vivere frenetico
della quotidianità.
È l’amore.
È la vita.
É il vivere.
In conoscibile
XV
Cadono le stelle dal cielo
strisce di fuoco.
Illuminano la boscaglia
nascosta dal buio.
Osservo quest’espressione
divina dell’inconosciuto…
Solo la notte
svelerà il segreto.
Cadono le stelle dal cielo
strisce di fuoco.
Illuminano la boscaglia
nascosta dal buio.
Osservo quest’espressione
divina dell’inconosciuto…
Solo la notte
svelerà il segreto.
Il colore notturno
XVI
L’amore si colora della notte.
Le anime si avvolgono.
La musica canta la passione.
I cuori arrestano il battito.
Per un bacio.
Sull’amore.
L’amore si colora della notte.
Le anime si avvolgono.
La musica canta la passione.
I cuori arrestano il battito.
Per un bacio.
Sull’amore.
Porta via, Notte
XVII
Seguono gli astri
i sogni dipinti dal
cielo nel grembo della
notte che arriva e porta
via con sé l’ombra
della stanchezza…
Seguono gli astri
i sogni dipinti dal
cielo nel grembo della
notte che arriva e porta
via con sé l’ombra
della stanchezza…
Mondo del Segreto
XVIII
Il vento muove gli occhi
delle foglie autunnali
che volano staccandosi
Il fuoco della Terra
brucia le paure degli
uomini deboli.
La notte appare.
Si entra nel mondo del Segreto.
Mistero.
Il vento muove gli occhi
delle foglie autunnali
che volano staccandosi
Il fuoco della Terra
brucia le paure degli
uomini deboli.
La notte appare.
Si entra nel mondo del Segreto.
Mistero.
Eclissi
XIX
La luna diventa rossa.
La città si spegne
di luce.
Le euforie cessano.
Rimane corpo senz’anima.
L’eclissi, in notte piena,
ferma il tempo.
Si odono gli Angeli.
Le loro ali.
Sensazione inconscia
di un’anima sensibile
rivela la mia poesia.
La luna diventa rossa.
La città si spegne
di luce.
Le euforie cessano.
Rimane corpo senz’anima.
L’eclissi, in notte piena,
ferma il tempo.
Si odono gli Angeli.
Le loro ali.
Sensazione inconscia
di un’anima sensibile
rivela la mia poesia.
Poesia
XX
Mi catturò la mano
in una notte.
Non sapevo perché e come.
Sentivo che
faceva scrivere fogli
di inchiostro.
Leggevo le mie parole.
Strane, piene d’amore.
Riflessive. Descrittive.
Mi rappresentavano.
I versi mi cullarono
nelle gelidi e tristi
notti.
La poesia divenne
amica mia.
Mi catturò la mano
in una notte.
Non sapevo perché e come.
Sentivo che
faceva scrivere fogli
di inchiostro.
Leggevo le mie parole.
Strane, piene d’amore.
Riflessive. Descrittive.
Mi rappresentavano.
I versi mi cullarono
nelle gelidi e tristi
notti.
La poesia divenne
amica mia.
Il Labirinto
XXI
M’avventuro nel bosco nero
dove urgono le mie sensazioni.
Le infinite paure
accolgono dentro i sentieri.
Il coraggio si fa spazio.
Per trovare il Segreto.
Della vita.
Dell’amore.
Del vivere.
M’avventuro nel bosco nero
dove urgono le mie sensazioni.
Le infinite paure
accolgono dentro i sentieri.
Il coraggio si fa spazio.
Per trovare il Segreto.
Della vita.
Dell’amore.
Del vivere.
Immagine
XXII
Se il mare fermasse
il suo ondeggiare
quando la luna si riflette,
si vedrebbe il suo
volto immobile
che sorride alla notte…
Se il mare fermasse
il suo ondeggiare
quando la luna si riflette,
si vedrebbe il suo
volto immobile
che sorride alla notte…
Il Mito della Notte
XXIII
Il vago è vago.
Il cielo è vago.
La vita è vaga.
La Storia è vaga.
L’Universo è vago.
La Scienza è vaga.
La paura è vaga.
La realtà è vaga.
Lo Spirito è vago.
La notte è Segreta.
L’amore è notte…
Il vago è vago.
Il cielo è vago.
La vita è vaga.
La Storia è vaga.
L’Universo è vago.
La Scienza è vaga.
La paura è vaga.
La realtà è vaga.
Lo Spirito è vago.
La notte è Segreta.
L’amore è notte…
Aria di Notte
XXIV
Aria di notte
sulle nuvole
di seta rossa
come l’amore
soffia sulla
mia anima,
danza felice…
Aria di notte
sulle nuvole
di seta rossa
come l’amore
soffia sulla
mia anima,
danza felice…
Ingarbugliato
XXV
La “foresta” del pensiero
placa i suoi euforismi.
La mente della “giungla”
arresta le sue piogge.
Il velo della notte
giunge stellato sul
mondo dell’inconscio.
L’anima si riposa
nella “vita”.
L’amore si rifugia
nel “giardino” del celeste…
L’Attesa
XXVI
Calmo e tranquillo
al tavolo
siedo per scrivere
le mie emozioni
segrete.
Il vocio della coscienza
guida i miei versi.
La penna depone
le parole.
Traccia linee.
Colora i fogli.
Attende l’ispirazione.
Della “Signora Notte”.
Calmo e tranquillo
al tavolo
siedo per scrivere
le mie emozioni
segrete.
Il vocio della coscienza
guida i miei versi.
La penna depone
le parole.
Traccia linee.
Colora i fogli.
Attende l’ispirazione.
Della “Signora Notte”.
Anafore
XXVII
Soffia il vento.
Suona l’arpa.
Brillano le stelle.
Suonano corni.
Volano i Gufi.
Suonano fagotti
Saltano i grilli.
Suonano i flauti.
Splende la Luna.
Suona la viola.
Luccica Orione.
Suona il violoncello.
Ulula il buio.
Suona l’oboe.
Tutto copre la Notte.
Canta l’amore.
Soffia il vento.
Suona l’arpa.
Brillano le stelle.
Suonano corni.
Volano i Gufi.
Suonano fagotti
Saltano i grilli.
Suonano i flauti.
Splende la Luna.
Suona la viola.
Luccica Orione.
Suona il violoncello.
Ulula il buio.
Suona l’oboe.
Tutto copre la Notte.
Canta l’amore.
Ti aspetto Amore
XXVIII
Amore.
Ti chiamo nella notte
per addormentarmi.
Arrivi. Non avvisi.
Sento il cuore che batte
più forte e il respiro
aumentarmi.
Allora ti accolgo
fra le mie braccia.
Ti stringo forte.
Non voglio lasciarti.
Tu mi avvolgi.
Mi baci quand’è notte.
La mia anima diventa tua.
Amore.
Amore.
Ti chiamo nella notte
per addormentarmi.
Arrivi. Non avvisi.
Sento il cuore che batte
più forte e il respiro
aumentarmi.
Allora ti accolgo
fra le mie braccia.
Ti stringo forte.
Non voglio lasciarti.
Tu mi avvolgi.
Mi baci quand’è notte.
La mia anima diventa tua.
Amore.
Alla Signora Notte
XXIX
Signora Notte.
Sei arrivata e mi porti la passione.
Non fuggire, rimani con me.
Ti invoco. Lo sai.
Ti aspetto per parlarti.
Ti racconto il giorno.
Oggi ho visto le farfalle
che volano su un prato
verde. Che bello!
Che felicità.
Ho incontrato una vecchietta
che racconta i suoi amori.
Che commozione!
Poi ho scritto
poesie d’amore
alla mia amata.
Adesso sei giunta.
Il cielo si oscura.
Le stelle appaiono.
Tu,
Signora Notte.
Signora Notte.
Sei arrivata e mi porti la passione.
Non fuggire, rimani con me.
Ti invoco. Lo sai.
Ti aspetto per parlarti.
Ti racconto il giorno.
Oggi ho visto le farfalle
che volano su un prato
verde. Che bello!
Che felicità.
Ho incontrato una vecchietta
che racconta i suoi amori.
Che commozione!
Poi ho scritto
poesie d’amore
alla mia amata.
Adesso sei giunta.
Il cielo si oscura.
Le stelle appaiono.
Tu,
Signora Notte.
Cos’è la Notte
XXX
La notte è il rifugio
della mia mente.
É il mondo dei sogni
e delle paure.
É l’amore.
È viverne le più profonde
emozioni.
É la culla della vita
È il respiro del poeta…
La notte è il rifugio
della mia mente.
É il mondo dei sogni
e delle paure.
É l’amore.
È viverne le più profonde
emozioni.
É la culla della vita
È il respiro del poeta…
Musica
XXXI
Sento la musica.
È oscuro intorno.
Alla vista solo buio.
Alle orecchie suoni dolci.
Melodie che s’inseguono.
Canti dal cuore.
Però è sempre buio.
Non vedo la luce.
Però c’è la musica.
Mi rendo conto
che è giunta la notte.
Tutto si spiega.
La musica è la notte.
Sento la musica.
È oscuro intorno.
Alla vista solo buio.
Alle orecchie suoni dolci.
Melodie che s’inseguono.
Canti dal cuore.
Però è sempre buio.
Non vedo la luce.
Però c’è la musica.
Mi rendo conto
che è giunta la notte.
Tutto si spiega.
La musica è la notte.
Amarti
XXXII
Le ore scandiscono
il sonno.
Nel letto al coperto
riposa la mia amata.
Il sogno è la realtà.
Mi avvicino,
osservo.
È bella come la notte.
Diventa luce nel buio.
Respiro la sua aria.
Mio tutto.
Le ore scandiscono
il sonno.
Nel letto al coperto
riposa la mia amata.
Il sogno è la realtà.
Mi avvicino,
osservo.
È bella come la notte.
Diventa luce nel buio.
Respiro la sua aria.
Mio tutto.
Poesia 2
XXXIII
Freddo.
Coperta.
Caldo.
Notte.
Solo.
Foglio.
Libro.
Penna.
Scrivo.
Poco.
Emozioni.
Vere.
Poesia.
Freddo.
Coperta.
Caldo.
Notte.
Solo.
Foglio.
Libro.
Penna.
Scrivo.
Poco.
Emozioni.
Vere.
Poesia.
Arriva la Notte
XXXIV
Aspetto la notte.
Nel giorno si fa tutto.
Ci si diverte.
Si studia.
Si pensa.
Si mangia.
Ma nella notte,
si può fare quello
che nel giorno si immagina.
C’è il silenzio.
che ascolto.
C’è la musica.
che vedo.
C’è la paura.
che combatto.
C’è la passione.
Ed io l’accendo.
Nella notte
si ama più del giorno.
Aspetto la notte.
Nel giorno si fa tutto.
Ci si diverte.
Si studia.
Si pensa.
Si mangia.
Ma nella notte,
si può fare quello
che nel giorno si immagina.
C’è il silenzio.
che ascolto.
C’è la musica.
che vedo.
C’è la paura.
che combatto.
C’è la passione.
Ed io l’accendo.
Nella notte
si ama più del giorno.
Paure
XXXV
Il vento della notte
viaggia sulla città.
Si muove tra strade,
viali, piazze, giardini.
Porta via con sè.
Gente che dorme abbandonata.
Donne esauste infreddolite.
Ragazzi bruciati.
Anime inquiete.
Scendi notte.
Il vento della notte
viaggia sulla città.
Si muove tra strade,
viali, piazze, giardini.
Porta via con sè.
Gente che dorme abbandonata.
Donne esauste infreddolite.
Ragazzi bruciati.
Anime inquiete.
Scendi notte.
Mistero
XXXVI
La notte ricopre il velo
della Luna.
Lacrime di Sole
cadono nel cielo.
Invidia la Notte,
il Giorno.
La montagna libera
la grossa sagoma.
e scompare.
Non rimane nulla
se non la sua cima
innevata che risalta
nell’oscurità.
Vedo questo,
affascinato.
Sogno.
Dormo.
La notte ricopre il velo
della Luna.
Lacrime di Sole
cadono nel cielo.
Invidia la Notte,
il Giorno.
La montagna libera
la grossa sagoma.
e scompare.
Non rimane nulla
se non la sua cima
innevata che risalta
nell’oscurità.
Vedo questo,
affascinato.
Sogno.
Dormo.
Viaggio
XXXVII
Camminare. Mani in tasca,
testa alta.
Tra il viale
alberato
luccica la stella
di fronte a me.
Nella notte
che conduce nel mistero
dell’inconosciuto.
Camminare.
Dove?
Andare.
Camminare. Mani in tasca,
testa alta.
Tra il viale
alberato
luccica la stella
di fronte a me.
Nella notte
che conduce nel mistero
dell’inconosciuto.
Camminare.
Dove?
Andare.
Interrogarsi
XXXVIII
Io penso all’esistenza.
Mi consolo.
La Notte raccoglie i miei lamenti.
Mi consiglia.
Perché la interrogo.
Non risponde a tutto.
Questo è il Segreto.
Io penso all’esistenza.
Mi consolo.
La Notte raccoglie i miei lamenti.
Mi consiglia.
Perché la interrogo.
Non risponde a tutto.
Questo è il Segreto.
Poetando
XXXIX
Notte, notte, notte.
Vieni, vieni, vieni.
Per me, per tutti.
T’aspetto per scrivere
le mie poesie.
Perché tu sei la Musa
che trasforma le figure
in parole…
Signora Notte,
la volta scende per coprire
il foglio d’emozioni.
Notte, notte, notte.
Vieni, vieni, vieni.
Per me, per tutti.
T’aspetto per scrivere
le mie poesie.
Perché tu sei la Musa
che trasforma le figure
in parole…
Signora Notte,
la volta scende per coprire
il foglio d’emozioni.
Invocazione
XL
Ora sono qui.
Tu sei scesa.
Sto scrivendo.
Le pagine sono finite.
Perché l’alba
trafigge la mia
finestra socchiusa.
Ma io ti attenderò
perché tu conosci
il Segreto della vita.
Allora non metto
da parte il foglio
e la penna.
Rimangono lì sul tavolo.
Signora Notte
il giorno giunge
e anche la quotidianità.
Ma il rifugio
ci accoglierà presto.
Fra qualche ora.
Ora sono qui.
Tu sei scesa.
Sto scrivendo.
Le pagine sono finite.
Perché l’alba
trafigge la mia
finestra socchiusa.
Ma io ti attenderò
perché tu conosci
il Segreto della vita.
Allora non metto
da parte il foglio
e la penna.
Rimangono lì sul tavolo.
Signora Notte
il giorno giunge
e anche la quotidianità.
Ma il rifugio
ci accoglierà presto.
Fra qualche ora.
Nero
Cielo, del tuo aspetto,
mi preoccupo.
Non hai stelle in questa notte.
Non hai luna.
Perché sono scomparsi?
Sei solo Nero.
Non una striscia di fuoco
scivola sul tuo manto.
Non un luccichìo, non un sorriso.
Dove sei Luna?
A chi scrivo la mia ode?
Sei tu, Signora Notte,
vuoi predominare su tutto?
Io aspetto.
Forse perché tu possiedi
il Segreto.
Ora capisco.
mi preoccupo.
Non hai stelle in questa notte.
Non hai luna.
Perché sono scomparsi?
Sei solo Nero.
Non una striscia di fuoco
scivola sul tuo manto.
Non un luccichìo, non un sorriso.
Dove sei Luna?
A chi scrivo la mia ode?
Sei tu, Signora Notte,
vuoi predominare su tutto?
Io aspetto.
Forse perché tu possiedi
il Segreto.
Ora capisco.
lunedì 24 settembre 2007
In te vedo tutto
Tutte le cose più belle del mondo
Si rappresentano nei tuoi grandi occhi
È così magnifico il tuo sguardo
Che resistergli è impossibile.
In te sento ogni suono gradevole
Che cattura in un sacco
La mia anima semplice
E ricolma d’amore.
In te vedo ogni donna
Tanto da non poter desiderare
Altro perché bella siede
Sul trono d’api.
In te credo nella vita
Ai suoi valori nobili
Alle sue virtù universali
Alla nostra esistenza.
In te amo il mio amore
La mia sensibilità che si perde
Nell’atmosfera per sbocciare
Sulla carta custodia di emozioni.
In te scrivo il mio nome
Perché rimanga immortale
E possa raccontare ad ogni cosa
Che la vita è comunque bella!
Si rappresentano nei tuoi grandi occhi
È così magnifico il tuo sguardo
Che resistergli è impossibile.
In te sento ogni suono gradevole
Che cattura in un sacco
La mia anima semplice
E ricolma d’amore.
In te vedo ogni donna
Tanto da non poter desiderare
Altro perché bella siede
Sul trono d’api.
In te credo nella vita
Ai suoi valori nobili
Alle sue virtù universali
Alla nostra esistenza.
In te amo il mio amore
La mia sensibilità che si perde
Nell’atmosfera per sbocciare
Sulla carta custodia di emozioni.
In te scrivo il mio nome
Perché rimanga immortale
E possa raccontare ad ogni cosa
Che la vita è comunque bella!
Riflessione dell'attimo
Chi sei? Chi sono?
Chi poter domandarsi
Chi poter rispondersi.
Correndo dalla vita
Che tormentasi d’esser viva.
Mente e cuor distaccasi.
Ma la speranza è forte
Non abbandonarsi.
Credi? Credo?
Chi poter assicurarsi
Chi poter pregarsi.
Invecchiasi la saggezza
Sfuggasi la sapienza.
Ma la speranza è forte
Non abbandonarsi.
Chi ami? Chi amo?
Chi poter dirsi
Chi poter dimostrarsi.
Tempo passa ma cuore
Smettersi non può
D’amare.
Ora sai chi sei
Sai che credi
Sai chi ami
Sai che la speranza
È forte: non abbandonarsi.
Chi poter domandarsi
Chi poter rispondersi.
Correndo dalla vita
Che tormentasi d’esser viva.
Mente e cuor distaccasi.
Ma la speranza è forte
Non abbandonarsi.
Credi? Credo?
Chi poter assicurarsi
Chi poter pregarsi.
Invecchiasi la saggezza
Sfuggasi la sapienza.
Ma la speranza è forte
Non abbandonarsi.
Chi ami? Chi amo?
Chi poter dirsi
Chi poter dimostrarsi.
Tempo passa ma cuore
Smettersi non può
D’amare.
Ora sai chi sei
Sai che credi
Sai chi ami
Sai che la speranza
È forte: non abbandonarsi.
Assetato
Sete di poesia
mi strazia il giorno
che sembra passare
non più.
Ho fame di versi
di parole nuove
che sazino il mio
stomaco fatto di fogli
di carta bianca.
M’appresto, dunque,
a cibarmi e dissetarmi,
bevendo d’acqua e vino
litri di poesia fresca
e limpida come da
un ghiacciaio rosato
dal sole sciolto.
Sono alcolizzato di questo
speciale nettare di versi,
ne bevo più che posso,
assai a lungo so resistere.
A meno non so fare
perché della mia vita
è musica.
È che dire
quando ci si asciuga
le labbra ancor bagnate
dalle parole dell’anima?
Ci si sente
come Bacco dopo
aver gustato il suo vino,
come Dio quando si riposò
al settimo giorno.
Non so dire
cos’è quella
sensazione.
Non c’è parola
o verso che la spieghi.
So solo dire
che ho sete
tanto e ancora!
mi strazia il giorno
che sembra passare
non più.
Ho fame di versi
di parole nuove
che sazino il mio
stomaco fatto di fogli
di carta bianca.
M’appresto, dunque,
a cibarmi e dissetarmi,
bevendo d’acqua e vino
litri di poesia fresca
e limpida come da
un ghiacciaio rosato
dal sole sciolto.
Sono alcolizzato di questo
speciale nettare di versi,
ne bevo più che posso,
assai a lungo so resistere.
A meno non so fare
perché della mia vita
è musica.
È che dire
quando ci si asciuga
le labbra ancor bagnate
dalle parole dell’anima?
Ci si sente
come Bacco dopo
aver gustato il suo vino,
come Dio quando si riposò
al settimo giorno.
Non so dire
cos’è quella
sensazione.
Non c’è parola
o verso che la spieghi.
So solo dire
che ho sete
tanto e ancora!
Senza limiti
Senza vedere, senza ascoltarti,
io mi accorgo del tuo profumo
che piano e dolce si avvicina
ai miei sensi inebriandoli
di pace e di serenità.
L’amore è pura potenza,
una forza sconosciuta
senza limiti e senza tempo.
Nulla può fermare
delle ali il leggero movimento
di farfalle sul cammino
della loro breve vita.
Eppur pieno d’amore.
Se potessi vederti
quando non sei vicina…
Se potessi ascoltarti
quando lo spazio ci separa…
Se potessi accarezzarti
quando non ti vedo…
Ma non c’è urgenza
non occorre tutto questo.
Perché,
eppur ti vedo, sai?
Eppur ti ascolto, sai?
Eppur ti accarezzo.
Sì, l’amore non si spiega
non c’è discorso che tenga
alla sua nobiltà.
Da sempre fonte di vita
avanza eterna e smisurata.
Porta pace a chi ci crede
ma non è di religione
che si parla, si badi bene:
siam davanti all’Amore,
unica vera fonte di fede
d’ogni Dio, d’ogni uomo!
io mi accorgo del tuo profumo
che piano e dolce si avvicina
ai miei sensi inebriandoli
di pace e di serenità.
L’amore è pura potenza,
una forza sconosciuta
senza limiti e senza tempo.
Nulla può fermare
delle ali il leggero movimento
di farfalle sul cammino
della loro breve vita.
Eppur pieno d’amore.
Se potessi vederti
quando non sei vicina…
Se potessi ascoltarti
quando lo spazio ci separa…
Se potessi accarezzarti
quando non ti vedo…
Ma non c’è urgenza
non occorre tutto questo.
Perché,
eppur ti vedo, sai?
Eppur ti ascolto, sai?
Eppur ti accarezzo.
Sì, l’amore non si spiega
non c’è discorso che tenga
alla sua nobiltà.
Da sempre fonte di vita
avanza eterna e smisurata.
Porta pace a chi ci crede
ma non è di religione
che si parla, si badi bene:
siam davanti all’Amore,
unica vera fonte di fede
d’ogni Dio, d’ogni uomo!
Scioltezze
La parola viaggia libera
sulla carta che d’inchiostro
si macchia d’emozioni.
Non ci sono regole
e non c’è tempo per pensare,
la penna corre troppo veloce
difficile starle appresso
cogli occhi di un poeta.
Perché si perde la ragione
a controllare il movimento.
Il corpo e la mente dal cuore
posseduti si lasciano guidare
da voci neutre dell’anima
segrete al proprio nome.
Scioltezze si chiamano
questi versi impazziti
che non si fermano più
fin che l’inchiostro
non finisce a terminare.
sulla carta che d’inchiostro
si macchia d’emozioni.
Non ci sono regole
e non c’è tempo per pensare,
la penna corre troppo veloce
difficile starle appresso
cogli occhi di un poeta.
Perché si perde la ragione
a controllare il movimento.
Il corpo e la mente dal cuore
posseduti si lasciano guidare
da voci neutre dell’anima
segrete al proprio nome.
Scioltezze si chiamano
questi versi impazziti
che non si fermano più
fin che l’inchiostro
non finisce a terminare.
Tempo in quartina
Non so come fare a dire che tutto corre
il tempo sì veloce non si può fermare
cerco in mente quando penso anteporre
che tutto è passato e la vita andare!
il tempo sì veloce non si può fermare
cerco in mente quando penso anteporre
che tutto è passato e la vita andare!
Spirito
Se tanto fosse qui tra noi
si vedrebbe sottile la sua ombra
sì frastornata dalle mille luci
della moderna società di massa,
come uno specchio trasparente che nulla
riflette, finta luce colorata
perché quella bianca e vera rimane
nascosta per sempre, nell’aldilà.
si vedrebbe sottile la sua ombra
sì frastornata dalle mille luci
della moderna società di massa,
come uno specchio trasparente che nulla
riflette, finta luce colorata
perché quella bianca e vera rimane
nascosta per sempre, nell’aldilà.
Miraggio
Lacrime di sole
cadono a terra
fino ai miei piedi.
Ferma sulla verde
collina si erge una nuvola
incantata gonfia e scura.
L’ultima lacrima
le si appiglia e crea
un fantastico
gioco di colori.
Sembra un dipinto
abbozzato da un pittore
pensieroso di fronte
alla sua prima opera.
Il mio sguardo
si posa sul cielo alto
e vede tutto di diverso colore
perché il Sole su padroneggia
e tutto sembra splendente e limpido.
cadono a terra
fino ai miei piedi.
Ferma sulla verde
collina si erge una nuvola
incantata gonfia e scura.
L’ultima lacrima
le si appiglia e crea
un fantastico
gioco di colori.
Sembra un dipinto
abbozzato da un pittore
pensieroso di fronte
alla sua prima opera.
Il mio sguardo
si posa sul cielo alto
e vede tutto di diverso colore
perché il Sole su padroneggia
e tutto sembra splendente e limpido.
Versi sciolti sull’amore
Sulle volontà del cuore
si posa la mia penna
per scrivere l’amore
della mia vita.
Altro non so dire
sulle volontà del cuore
che grande non colma
mai la sua passione.
Perché fermarsi, perché non dire
il non-detto, quello dell’amore.
Voglio assaporare la mia poesia
come fosse il mio ultimo pasto
e gustarne ogni sua armonia
ogni sensazione anche quella
più nascosta alla lingua…
Eccomi dunque a scrivere tanto
e instancabile non finisco mai
le strofe perché l’amor vero
non ha alcun capoverso!
si posa la mia penna
per scrivere l’amore
della mia vita.
Altro non so dire
sulle volontà del cuore
che grande non colma
mai la sua passione.
Perché fermarsi, perché non dire
il non-detto, quello dell’amore.
Voglio assaporare la mia poesia
come fosse il mio ultimo pasto
e gustarne ogni sua armonia
ogni sensazione anche quella
più nascosta alla lingua…
Eccomi dunque a scrivere tanto
e instancabile non finisco mai
le strofe perché l’amor vero
non ha alcun capoverso!
Vivere
Di giorno
ascolto
per caso
tanta gente
che parla.
Di giorno
vedo
per caso
tanta gente
che si muove.
Di notte,
io penso
alla vita
d’ognuno.
ascolto
per caso
tanta gente
che parla.
Di giorno
vedo
per caso
tanta gente
che si muove.
Di notte,
io penso
alla vita
d’ognuno.
Ode alla speranza
La volontà dell’uomo
s’avvicina al destino
quando per vita
o per morte,
sulla strada del sentiero
unico della luce
si ode l’angelo
cantare
la sua preghiera…
s’avvicina al destino
quando per vita
o per morte,
sulla strada del sentiero
unico della luce
si ode l’angelo
cantare
la sua preghiera…
La mia fortuna
Sento
il pensiero
farsi domande
sulla vita.
La
luce
s’accende.
Si
cerca
il calore
avvolgermi
dolce profumo
dei campi fioriti.
Respiro aria fresca
infinita. Questa è mia
…….vera fortuna……
il pensiero
farsi domande
sulla vita.
La
luce
s’accende.
Si
cerca
il calore
avvolgermi
dolce profumo
dei campi fioriti.
Respiro aria fresca
infinita. Questa è mia
…….vera fortuna……
Solitudine
Solo
aspetti venire
qualcuno da te
per parlare.
Nessuno si ferma.
Domandi perché
non trovi risposta.
Cosa cerchi?
aspetti venire
qualcuno da te
per parlare.
Nessuno si ferma.
Domandi perché
non trovi risposta.
Cosa cerchi?
Abbandono
Comincia. E poi si finisce col trovarsi
una canzone. Ascolto la musica tenue
melodica. Mentre scrivo sul taccuino mi
cattura. Le parole i miei pensieri svestono
la mia mano. Percorro la riga che non
esiste. Ora m’abbandono.
una canzone. Ascolto la musica tenue
melodica. Mentre scrivo sul taccuino mi
cattura. Le parole i miei pensieri svestono
la mia mano. Percorro la riga che non
esiste. Ora m’abbandono.
Trascorsi
Quei giorni trascorsi,
rimarranno in me
e il tempo non porterà
via la mia memoria.
Quei profumi
continueranno ad incantare
il mio olfatto ogni volta
che mi adagerò sulla mia
scrivania per ispirarmi.
Viaggerò con i ricordi
e tornerò a vivere
quei giorni trascorsi
con meraviglia e nuove
emozioni mi cattureranno
la mano per fermare il tempo.
Che potenza, poesia.
rimarranno in me
e il tempo non porterà
via la mia memoria.
Quei profumi
continueranno ad incantare
il mio olfatto ogni volta
che mi adagerò sulla mia
scrivania per ispirarmi.
Viaggerò con i ricordi
e tornerò a vivere
quei giorni trascorsi
con meraviglia e nuove
emozioni mi cattureranno
la mano per fermare il tempo.
Che potenza, poesia.
Ode alla vita
Ricevemmo
tutti l’eccezione
della vita che non
ci fu chiesta.
Vedemmo
tutti la vita
la prima volta
uscendo da un ventre.
Iniziammo
un percorso di cui
certo fu soltanto la fine.
Nel mezzo, voi tutti,
respirate tutta l’aria possibile.
tutti l’eccezione
della vita che non
ci fu chiesta.
Vedemmo
tutti la vita
la prima volta
uscendo da un ventre.
Iniziammo
un percorso di cui
certo fu soltanto la fine.
Nel mezzo, voi tutti,
respirate tutta l’aria possibile.
Il camminpensiero
Il pensiero fulmineo vaga
scrutando risposte nel giorno
quando il sole nasconde il suo
disco sull’azzurra distesa
coperta da bianca nuvola.
Calore insegue dai teneri
raggi dorati avvolgenti.
Profumi di campi si sottraggono
al respiro fievole della terra.
L’aria si alimenta,
va la luce muta
in soffio di vento.
scrutando risposte nel giorno
quando il sole nasconde il suo
disco sull’azzurra distesa
coperta da bianca nuvola.
Calore insegue dai teneri
raggi dorati avvolgenti.
Profumi di campi si sottraggono
al respiro fievole della terra.
L’aria si alimenta,
va la luce muta
in soffio di vento.
Dramma cosmico
Era figlia del giorno
la Luna, nascosta alla notte
cantare con morbido sussurro
l’amore per la madre perduta.
La grande stella non fu
più padrona del cielo.
Lacrime luminescenti e candide
si posarono, da quell’attimo,
sulla terra e accolsero gli uomini.
Il tempo si separò
in due regni di diversa luce:
limpida e calda il giorno se felice
fredda ed ombrosa se triste;
delicata e protettrice la notte
la luna fu regina indiscussa.
Allora gli uomini
decisero di vivere la notte
per dialogare con l’anima e il Signore.
Solo la luna
rispose alle loro domande,
ancella di un mondo
a tutti ancora sconosciuto.
la Luna, nascosta alla notte
cantare con morbido sussurro
l’amore per la madre perduta.
La grande stella non fu
più padrona del cielo.
Lacrime luminescenti e candide
si posarono, da quell’attimo,
sulla terra e accolsero gli uomini.
Il tempo si separò
in due regni di diversa luce:
limpida e calda il giorno se felice
fredda ed ombrosa se triste;
delicata e protettrice la notte
la luna fu regina indiscussa.
Allora gli uomini
decisero di vivere la notte
per dialogare con l’anima e il Signore.
Solo la luna
rispose alle loro domande,
ancella di un mondo
a tutti ancora sconosciuto.
Luce
Poesia.
Ti sto chiamando.
Ho bisogno di te per scriverti.
Non evadermi proprio ora
che ho riscoperto la luce.
Ti ho spesso cantata
nella notte.
Ho cercato il suo mistero
invano.
Appressati qui accanto
ai miei pensieri.
Non abbandonarmi
perché io possa annunciarti
della mia luce.
Adesso l’amore mi avvolge
e tu, poesia devi possedermi.
Ti sto chiamando.
Ho bisogno di te per scriverti.
Non evadermi proprio ora
che ho riscoperto la luce.
Ti ho spesso cantata
nella notte.
Ho cercato il suo mistero
invano.
Appressati qui accanto
ai miei pensieri.
Non abbandonarmi
perché io possa annunciarti
della mia luce.
Adesso l’amore mi avvolge
e tu, poesia devi possedermi.
La mia preghiera
Io camminerò perché tu sarai la mia dimora
anche quando non avrò più le forze.
Io camminerò perché tu sarai il mio buon umore
anche quando non avrò di che ridere.
Io camminerò perché tu sarai la mia famiglia.
anche quando avrò perso tutti.
Io camminerò perché tu sarai il mio sollievo
anche quando non avrò più lacrime.
Io camminerò perché tu sarai la mia coscienza
anche quando non avrò più saggezza.
Io camminerò perché tu sarai la mia destinazione
anche quando non avrò più meta.
Io camminerò perché tu sarai la mia morte
anche quando non avrò più l’anima.
Io camminerò perché tu sarai la mia remissione
anche quando non avrò più fede.
Io camminerò perché tu sarai la mia preghiera.
anche quando non avrò più le forze.
Io camminerò perché tu sarai il mio buon umore
anche quando non avrò di che ridere.
Io camminerò perché tu sarai la mia famiglia.
anche quando avrò perso tutti.
Io camminerò perché tu sarai il mio sollievo
anche quando non avrò più lacrime.
Io camminerò perché tu sarai la mia coscienza
anche quando non avrò più saggezza.
Io camminerò perché tu sarai la mia destinazione
anche quando non avrò più meta.
Io camminerò perché tu sarai la mia morte
anche quando non avrò più l’anima.
Io camminerò perché tu sarai la mia remissione
anche quando non avrò più fede.
Io camminerò perché tu sarai la mia preghiera.
La canzone disperata dell’uomo solo
Solo
come una foglia secca
come un’onda senza mare
come una musica senza suoni
come un corpo senza anima
come una penna senza inchiostro
come una pagina senza libro
come un sorriso senza volto
come una poesia senza poeta
come una madre senza figli
come una strada senza luci
come un angelo senza eden
come un sole senza sistema
come un quadro senza pittore
come una stanza vuota
come una nuvola senza cielo
come un grano senza campo
come una canzone disperata
perché uomo senza amore.
Solo
come i versi della solitudine.
come una foglia secca
come un’onda senza mare
come una musica senza suoni
come un corpo senza anima
come una penna senza inchiostro
come una pagina senza libro
come un sorriso senza volto
come una poesia senza poeta
come una madre senza figli
come una strada senza luci
come un angelo senza eden
come un sole senza sistema
come un quadro senza pittore
come una stanza vuota
come una nuvola senza cielo
come un grano senza campo
come una canzone disperata
perché uomo senza amore.
Solo
come i versi della solitudine.
Mandorli in fiore
Lungo le vie alberate
il sole che muore flebilmente
e il profumo della primavera
copre l’aria che si riscalda
la natura che si ravviva
e la terra che fiorisce.
Pure la notte che appressa
il giorno del lavoro nei campi
cambia la sua abitudine: sospira
canta con le cucciole margherite
con le foglie nitide dei mandorli
della fievole luna piena regina.
Si cambia la vita
si cambia la natura
l’amore si rigenera
per l’eterno.
il sole che muore flebilmente
e il profumo della primavera
copre l’aria che si riscalda
la natura che si ravviva
e la terra che fiorisce.
Pure la notte che appressa
il giorno del lavoro nei campi
cambia la sua abitudine: sospira
canta con le cucciole margherite
con le foglie nitide dei mandorli
della fievole luna piena regina.
Si cambia la vita
si cambia la natura
l’amore si rigenera
per l’eterno.
Poesi@ senza carta
Non si può più racchiudere
nella carta la sensibilità
dell’umano mondo,
è troppa e nascosta.
Ché strano effetto agli occhi
vedere parole su di uno schermo
che non si può toccare e ne profuma
di un bel libro appena stampato.
Si sta spegnendo anche l’emozione
a ricevere per lettera la poesia:
il palpito del cuore nell’aprire
la busta suggellata, il contatto della mano
col foglietto ripiegato e scritto da inchiostro
appassionato di un’anima che canta la sua vita.
nella carta la sensibilità
dell’umano mondo,
è troppa e nascosta.
Ché strano effetto agli occhi
vedere parole su di uno schermo
che non si può toccare e ne profuma
di un bel libro appena stampato.
Si sta spegnendo anche l’emozione
a ricevere per lettera la poesia:
il palpito del cuore nell’aprire
la busta suggellata, il contatto della mano
col foglietto ripiegato e scritto da inchiostro
appassionato di un’anima che canta la sua vita.
Quante volte
Quante volte pensi che non ce l’avresti fatta
e poi, invece, ci sei riuscito ed hai provato quella gioia
che non si contiene perché veramente inaspettata.
Quante volte non hai parlato anche se eri nel giusto
e poi, invece, ti sei pentito perché altri hanno usato
a sproposito le parole e ti sei sentito ridicolizzato.
Quante volte hai cercato di parlare con tua madre
per dirle che le vuoi bene, la donna più importante per te
e poi, invece, sei fuggito dicendo parole che non c’entravano.
Quante volte nel giorno e nella notte hai sognato
e poi, invece, ti sei svegliato e ti sei trovato nella tua stanza
e sei rimasto deluso perché nulla della tua vita è cambiato.
Allora?
Quante volte hai scritto queste parole senza senso
e poi, invece, le hai ritrovate sulle pagine di un libro, il tuo,
che mentre lo leggi ti fa piangere. Quante volte tutto questo!
e poi, invece, ci sei riuscito ed hai provato quella gioia
che non si contiene perché veramente inaspettata.
Quante volte non hai parlato anche se eri nel giusto
e poi, invece, ti sei pentito perché altri hanno usato
a sproposito le parole e ti sei sentito ridicolizzato.
Quante volte hai cercato di parlare con tua madre
per dirle che le vuoi bene, la donna più importante per te
e poi, invece, sei fuggito dicendo parole che non c’entravano.
Quante volte nel giorno e nella notte hai sognato
e poi, invece, ti sei svegliato e ti sei trovato nella tua stanza
e sei rimasto deluso perché nulla della tua vita è cambiato.
Allora?
Quante volte hai scritto queste parole senza senso
e poi, invece, le hai ritrovate sulle pagine di un libro, il tuo,
che mentre lo leggi ti fa piangere. Quante volte tutto questo!
Tutto ciò è amore
Fino a che non si sarà
spento il sole, io continuerò
a volare con la poesia
per cantarti fino a che avrò fiato
e più versi da dedicarti.
Fino a che non avrai raccolto
tutti i miei fiori di parole
nel mio giardino segreto
al mondo e che solo tu conosci,
io non fermerò la mia mano
e ricaricherò d’inchiostro
la mia penna.
Fino a che non ascolterai
la mia voce che ti sveglia
nel cuore della notte,
io non smetterò di sognarti
in questa lunga e dolce notte
di emozioni.
Fino a che non avrai il mio bacio
tenero sulla tua bocca di rose
non me ne andrò da te.
Perché tutto ciò è amore.
spento il sole, io continuerò
a volare con la poesia
per cantarti fino a che avrò fiato
e più versi da dedicarti.
Fino a che non avrai raccolto
tutti i miei fiori di parole
nel mio giardino segreto
al mondo e che solo tu conosci,
io non fermerò la mia mano
e ricaricherò d’inchiostro
la mia penna.
Fino a che non ascolterai
la mia voce che ti sveglia
nel cuore della notte,
io non smetterò di sognarti
in questa lunga e dolce notte
di emozioni.
Fino a che non avrai il mio bacio
tenero sulla tua bocca di rose
non me ne andrò da te.
Perché tutto ciò è amore.
La coscienza del poeta
Io, un giorno
non ci sarò più.
La mia poesia
lascerà tracce
per il mondo.
Continuerà
a vagare nell’aria
per posarsi sugli
scaffali e nei cassetti,
sugli studi e sugli
schermi.
So tutto questo.
Un giorno,
io sarò poeta
ma quel giorno,
io, non vivrò più.
non ci sarò più.
La mia poesia
lascerà tracce
per il mondo.
Continuerà
a vagare nell’aria
per posarsi sugli
scaffali e nei cassetti,
sugli studi e sugli
schermi.
So tutto questo.
Un giorno,
io sarò poeta
ma quel giorno,
io, non vivrò più.
Ode al poeta
Il vento scuote gli alberi
incastonati fra i marciapiedi;
i loro rami si piegano e cadono
secche foglie sulla strada
bagnata di freddo.
Dovrà trascorrere la notte solo
della sua sensibilità nascosta
dal suo sorriso a volte camuffato
dalla forza dell’amore di vivere.
Passano ore interminabili per aspettare
un segno dello spirito, un sussurro
silenzioso che possa guidare la ricerca
senza limiti del poeta assorto.
Sopraggiungono le allodole perché il sole
di nuovo è sorto sul cielo oscuro
della notte fedele compagna di sogni.
Le pagine bianche hanno cantato
il silenzio: musica dolce della vita
e allora non occorron più parole…
incastonati fra i marciapiedi;
i loro rami si piegano e cadono
secche foglie sulla strada
bagnata di freddo.
Dovrà trascorrere la notte solo
della sua sensibilità nascosta
dal suo sorriso a volte camuffato
dalla forza dell’amore di vivere.
Passano ore interminabili per aspettare
un segno dello spirito, un sussurro
silenzioso che possa guidare la ricerca
senza limiti del poeta assorto.
Sopraggiungono le allodole perché il sole
di nuovo è sorto sul cielo oscuro
della notte fedele compagna di sogni.
Le pagine bianche hanno cantato
il silenzio: musica dolce della vita
e allora non occorron più parole…
Messaggio d'amore
Come dire al vento forte
che io l’amo così tanto
che le parole non escono
quando il soffio ti viene
accanto?
Mi affido,
allora al taccuino
delle mie emozioni
per lasciare un messaggio
d’amore scritto coi versi
della mia anima
sensibile al mondo
e alla sua bellezza.
Così le parole vengon fuori
non più dalla bocca ma dal cuore
e tante si legano fino a formare
figure e suoni che cantano l’amore.
che io l’amo così tanto
che le parole non escono
quando il soffio ti viene
accanto?
Mi affido,
allora al taccuino
delle mie emozioni
per lasciare un messaggio
d’amore scritto coi versi
della mia anima
sensibile al mondo
e alla sua bellezza.
Così le parole vengon fuori
non più dalla bocca ma dal cuore
e tante si legano fino a formare
figure e suoni che cantano l’amore.
Testimonianza
Nel rapporto con un poeta, quando il sentimento prevale sulla razionalità; quando l’amicizia è forte, totale, finanche disposta a tollerare debolezze; quando il sentimento di amicizia nasce e si consolida parallelamente con la genesi e lo sviluppo di un percorso creativo, allora è proprio difficile parlare del prodotto artistico. Perciò io parlerò dell’autore.
Chi è Giuseppe Lorentini? È un vulcano, una autentica forza della natura: vero e affascinante, poliedrico e coinvolgente, determinato e instancabile, anacronistico. Ecco, sì, soprattutto anacronistico. Potrebbe definirsi diversamente un ventenne del nostro tempo saldamente legato ai valori della famiglia e dell’amicizia, sottile gustatore dei generi musicali più vari ed egli stesso ispirato esecutore, studente universitario modello, solerte organizzatore di eventi culturali e ricreativi, dotato di una straordinaria capacità di relazionarsi con i coetanei, con gli adulti e gli adolescenti con pari disinvoltura?
Queste sue caratteristiche mi hanno colpito quando, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, mi ha chiesto collaborazione per conferire dignità tipografica a semplici, ma significativi versi che poi sono diventati “MIEI PENSIERI”. Ciò che è successo subito dopo è ampiamente documentabile: la tiratura della raccolta è andata rapidamente esaurita e Giuseppe è stato investito da una ondata di convinti consensi, di apprezzamenti, ma anche di consigli accolti con ammirevole umiltà; da tutto questo ha ricavato nuova linfa, capace di alimentare la sua sensibilità ed affinare la tecnica espressiva, tanto che “EFFLORESCENZA”, la seconda raccolta apparsa a distanza di un anno, è stata giudicata un poderoso balzo in avanti nella sua esperienza poetica.
Nel frattempo una serie di fortunati incontri, in qualità di autore, con alunni del Liceo Scientifico di Lanciano e della Scuola Media di Atessa, lo aveva consacrato poeta, interprete delle emozioni giovanili, più ancora delle lusinghiere recensioni apparse ripetutamente sulla stampa locale.
E allora la voglia di scrivere e di comunicare sensazioni intime, dopo averne scoperto la valenza universale, è divenuta ansiosa, incontenibile: la “contaminazione” cercata con altre forme espressive, in particolare la musica e la pittura; l’attenzione maniacale rivolta alla impaginazione, alla revisione e persino agli aspetti apparentemente insignificanti per ottenere un libro “bello”; la puntuale progettazione di iniziative autopromozionali, hanno preceduto la presentazione di questa terza silloge. Non c’è che dire! Una straordinaria prolificità, alimentata da un bisogno quasi esistenziale di dare sfogo a sensazioni che “urgono alle soglie della coscienza”.
È esagerato affermare che Giuseppe, a questo punto, si autocandida al ruolo di ambasciatore dei buoni sentimenti, di procacciatore di occasioni di serenità a favore di tanti giovani, meno fortunati, sopraffatti dalle ansie, dalle inquietudini, dalle incertezze del nostro tempo?
Pietro Verratti
Chi è Giuseppe Lorentini? È un vulcano, una autentica forza della natura: vero e affascinante, poliedrico e coinvolgente, determinato e instancabile, anacronistico. Ecco, sì, soprattutto anacronistico. Potrebbe definirsi diversamente un ventenne del nostro tempo saldamente legato ai valori della famiglia e dell’amicizia, sottile gustatore dei generi musicali più vari ed egli stesso ispirato esecutore, studente universitario modello, solerte organizzatore di eventi culturali e ricreativi, dotato di una straordinaria capacità di relazionarsi con i coetanei, con gli adulti e gli adolescenti con pari disinvoltura?
Queste sue caratteristiche mi hanno colpito quando, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, mi ha chiesto collaborazione per conferire dignità tipografica a semplici, ma significativi versi che poi sono diventati “MIEI PENSIERI”. Ciò che è successo subito dopo è ampiamente documentabile: la tiratura della raccolta è andata rapidamente esaurita e Giuseppe è stato investito da una ondata di convinti consensi, di apprezzamenti, ma anche di consigli accolti con ammirevole umiltà; da tutto questo ha ricavato nuova linfa, capace di alimentare la sua sensibilità ed affinare la tecnica espressiva, tanto che “EFFLORESCENZA”, la seconda raccolta apparsa a distanza di un anno, è stata giudicata un poderoso balzo in avanti nella sua esperienza poetica.
Nel frattempo una serie di fortunati incontri, in qualità di autore, con alunni del Liceo Scientifico di Lanciano e della Scuola Media di Atessa, lo aveva consacrato poeta, interprete delle emozioni giovanili, più ancora delle lusinghiere recensioni apparse ripetutamente sulla stampa locale.
E allora la voglia di scrivere e di comunicare sensazioni intime, dopo averne scoperto la valenza universale, è divenuta ansiosa, incontenibile: la “contaminazione” cercata con altre forme espressive, in particolare la musica e la pittura; l’attenzione maniacale rivolta alla impaginazione, alla revisione e persino agli aspetti apparentemente insignificanti per ottenere un libro “bello”; la puntuale progettazione di iniziative autopromozionali, hanno preceduto la presentazione di questa terza silloge. Non c’è che dire! Una straordinaria prolificità, alimentata da un bisogno quasi esistenziale di dare sfogo a sensazioni che “urgono alle soglie della coscienza”.
È esagerato affermare che Giuseppe, a questo punto, si autocandida al ruolo di ambasciatore dei buoni sentimenti, di procacciatore di occasioni di serenità a favore di tanti giovani, meno fortunati, sopraffatti dalle ansie, dalle inquietudini, dalle incertezze del nostro tempo?
Pietro Verratti
Foglia
Foglia
Tu
Poesia
Amore mio
Pensiero della vita
Luce eterna della notte
Respiro e profumo della terra
Cielo di primavera e neve d’inverno
Sole della calura e della comune felicità
Tristezza e abbandono, abbraccio e passione
Paura e riflessione d’anima nell’austera solitudine
Cammino senza meta, pianto senza lacrima, voce senza
Parole e musica del silenzio continua per l’universo
A vagare fra le menti dei poeti, illumina le loro
Stanze e colora i loro fogli bianchi di fiele
Tu, poesia, vita morte e destino
Sogno e realtà
Foglia
Tu
Poesia
Amore mio
Pensiero della vita
Luce eterna della notte
Respiro e profumo della terra
Cielo di primavera e neve d’inverno
Sole della calura e della comune felicità
Tristezza e abbandono, abbraccio e passione
Paura e riflessione d’anima nell’austera solitudine
Cammino senza meta, pianto senza lacrima, voce senza
Parole e musica del silenzio continua per l’universo
A vagare fra le menti dei poeti, illumina le loro
Stanze e colora i loro fogli bianchi di fiele
Tu, poesia, vita morte e destino
Sogno e realtà
Foglia
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