XXVI
Calmo e tranquillo
al tavolo
siedo per scrivere
le mie emozioni
segrete.
Il vocio della coscienza
guida i miei versi.
La penna depone
le parole.
Traccia linee.
Colora i fogli.
Attende l’ispirazione.
Della “Signora Notte”.
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