Se ascolti il rumore della modernità
e pensi ai cicli della natura
ti ritrovi senza terra e senza respiro.
Non conosci nulla dei venti,
dei fiori, delle migrazioni,
Tu, soltanto telefoni computers tivvù.
Non dimenticare l’origine
della conoscenza.
Rispetta ciò che è creato
prima ancora delle umane
creazioni.
Alza le mani al vento e lasciati
accarezzare, respirando l’aria
che il giorno nostro modifica.
Fuggi dal cemento
e rifugiati nel bosco,
magari quand’è notte
ascoltare la musica
della vera vita.
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